Del fondatore, Antonio De Cesare, stimiamo ancora oggi il lavoro svolto nella città di Chieti, dall'opera di ristrutturazione dell'antichissimo Duomo di San Giustino, la cui prima pietra fu posta il 12 maggio 1910, alla realizzazione del primo Palazzo De Cesare, in Via Tricalle 2, durante il primo conflitto mondiale. Vengono compiute opere tecnologiche come l'acquedotto dalla Maiella a Chieti ed il conseguente grande serbatoio idrico della Civitella. Edifici di ormai storica importanza, gli Uffici Centrali delle Poste e Telegrafi, la Camera di Commercio ed il Palazzo De Felice, vengono realizzati a Chieti in Corso Marrucino, così come il Banco di Napoli lungo Corso S. Giorgio a Teramo, oggi annoverato dall'A.B.I. Monumento Nazionale e tra le 100 banche più belle e prestigiose d'Italia. Nel corso del ventennio fascista l'Impresa lavora alla bonifica dell'Agropontino e, durante il secondo conflitto mondiale, si spinge sino in Sicilia, a Palermo, dove realizza impianti sportivi. Alle già elencate opere, oramai patrimonio storico e culturale delle province che le ospitano, si susseguono le costruzioni di ospedali e poliambulatori, banche, università, scuole ed asili, impianti sportivi, chiese e centri sociali, case di riposo, musei, ed interi quartieri di edilizia residenziale pubblica, edifici dello Stato come l'I.N.P.S. a L'Aquila ed il II Lotto della Facoltà di Farmacia dell'Università di Chieti. Consolidamenti statici vengono eseguiti con particolare abilità sul Grand Hotel di Montesilvano, sul Centro Congressi e delle tradizioni enologiche di Crecchio, e sui fabbricati comunali in Via Rutolo e Via Albanese a Chieti così come sulla Scuola Materna "Santa Barbara". Vengono, inoltre, realizzati interventi tecnologici come il prolungamento della linea filoviaria di Chieti, dalla Stazione Ferroviaria alla nuova autorimessa, ed il consolidamento dall'azione delle mareggiate della S.P. Litoranea a Francavilla al Mare a cui si affiancano esecuzioni d'importanti progetti come la costruzione dell'opificio industriale della Coca Cola a Fara Filiorum Petri. Continui interventi per il capoluogo teatino si susseguono come l'edificazione della sede dell'I.A.C.P. in Via Silvino Olivieri, la ristrutturazione ed ampliamento del Tribunale e la riqualificazione della Villa Comunale. La mirabile testimonianza dell'evoluzione storico - tecnico - culturale, oltre che della naturale continuità generazionale dell'Impresa De Cesare, si realizza a Chieti in Via Federico Salomone che ospita i tre palazzi De Cesare, realizzati il primo nel 1917 da Antonio, il secondo nel 1956 dall'Ing. Angelo e l'ultimo nel 1971 dall'Ing. Ulrico. Tali opere costituiscono il tangibile esempio di un lavoro eseguito con continuità e passione, professionalità e competenza da tre generazioni, qualità che identificano il binomio De Cesare - Impresa di Costruzioni come garanzia di sicurezza e serietà. De Cesare, un nome storicamente affermato, sinonimo di professionalità per opere in grande stile.
  • Palazzo De Felice (1929)
  • Serbatoio Idrico di Chieti (1929)
  • Cantiere Acquedotto sorgente della Maiella
  • Camera di Commercio di Chieti (1930)
  • Poste Centrali di Chieti (1930)
  • Cantiere Villa Comunale di Chieti
  • Banco di Napoli di Teramo (1934-36)
  • Cantiere Banco di Napoli di Teramo
  • Particolare Interni Banco di Napoli di Teramo
  • Stabilimento Coca Cola Fara F.Petri (CH, 1980-82)
  • Ampliamento Tribunale di Chieti (1989-91)
  • Nuova Autorimessa Filoviaria di Chieti (1990-93)
  • Riqualificazione Villa Comunle di Chieti (1991-96)
  • Particolare Restauro Fontana Villa Comunale di Chieti
  • IIº lotto Facoltà di Farmacia, Chieti (2001-05)
Chieti rappresenta la mia infanzia, i miei ricordi da bambino. Il lungo Corso Marrucino, fiancheggiato da edifici porticati, in uno dei quali, "Palazzo De Felice", sono nato. Esso era stato realizzato dalla ditta De Cesare, impresa di famiglia nella quale lavorava mio padre Mario collaborando con i tre zii Angelo, Carmine e Domenico, uomini di forte personalità, fratelli di mia nonna Emilia, costruttori di razza che avevano ereditato all'inizio del secolo scorso un'azienda artigianale e l'avevano trasformata in una vera impresa industriale delle costruzioni. L'Impresa De Cesare à stata il laboratorio da cui à nata l'Impresa Odorisio. Dopo avervi lavorato e collaborato per diversi anni, mio padre maturò un'esperienza che gli consentì di avviare una propria autonoma attività, prima in Etiopia, poi in Italia ed in particolare a Roma. L'Impresa De Cesare è rimasta nel tempo un modello organizzativo e imprenditoriale. Oggi continua ad essere riconosciuta come una azienda sana e di qualità, grazie all'impegno ed alla capacità imprenditoriale della nuova generazione, nel solco della grande tradizione familiare.

Ing. Carlo Odorisio – Presidente CRESME
 
Grandi Opere per la Crescita del Territorio
 
  ED. SANITARIA ED. ECCLESIASTICA IMPIANTISTICA SPORTIVA ED. RESIDENZIALE PUBBLICA ED. SCOLASTICA RESTAURO  
Nel campo del Restauro, l'Impresa De Cesare, si avvale della preziosa consulenza e collaborazione della Dott.ssa Grazia De Cesare, figlia di Ulrico e sorella di Angelo. Diplomata all' I.C.R., l'Istituto Centrale per il Restauro (settore dipinti) e laureata in Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali all'Università La Tuscia di Viterbo, ha inoltre conseguito un Master post laurea in Conservazione preventiva dei beni culturali all'Università Pantheon - Sorbonne - Paris I. Grazia ¸ professore a contratto presso l'Università Carlo Bo di Urbino di "Tecniche e Restauro dei dipinti murali" mentre presso l'Accademia delle Belle Arti de L'Aquila insegna Tecnologia dei materiali dell'arte contemporanea ed ha insegnato Restauro dei dipinti su tela (tra i lavori pi¯ recenti il recupero della volta della chiesa cattedrale di San Massimo, caduta in seguito al terremoto). Inoltre ha firmato numerose pubblicazioni e ricerche in materia di restauro partecipando anche per conto del Ministero dei Beni Culturali a importantissimi cantieri di restauro in Italia ed all'estero, come quello della Cappella degli Scrovegni a Padova. Ha tenuto per conto dell'Unesco, del Ministero e di altre importanti istituzioni, corsi di Restauro in Algeria, in Iraq, in Israele, in Bolivia, negli Stati Uniti, e in diversi stati dell'Unione Europea. Nella sua Chieti ha lavorato al Museo Archeologico de "La Civitella", al Teatro Marrucino (dove si ricordano il restauro e gli interventi sullo storico ottocentesco sipario del Ponticelli, sull'arco trionfale e sul loggione perimetrale) e sulla fontana di Marmo di Carrara della Villa Comunale. Lo scorso anno, per conto della Fondazione Pescarabruzzo, ha restaurato importanti tele settecentesche di scuola napoletana custodite nella Chiesa di San Domenico a Pianella.
Dalla seconda metà degli anni '80 del secolo scorso l'Impresa si arricchisce del contributo lavorativo dell'Arch. Angelo De Cesare, estendendo le proprie competenze anche nel campo del Restauro Monumentale di Beni sottoposti a vincolo di tutela da parte dei B.B.A.A.S. Viene restaurato il palazzo De Albentiis ad Atri (TE), destinato a Museo Archeologico d'Abruzzo, la Chiesa di San Nicola sempre ad Atri, di Santa Maria Maggiore a Raiano (AQ), l'antichissimo Oratorio di Santa Maria delle Grazie ad Alanno (PE), Villa Sabucchi a Cerratina di Pianella (PE), oltre che il Palazzo sede degli Istituti Culturali di Forlì. A Chieti oltre che opere di riqualificazione dei Templi Romani e di recupero dell'ingresso sud dell'Anfiteatro Romano, si restaura la Pinacoteca Barbella all'interno del prestigioso Palazzo nobiliare "Martinetti Bianchi"¯ ma soprattutto il Teatro Marrucino ed il suo stupendo Sipario del Ponticelli, grazie alla preziosa opera della sorella di Angelo, la Dottoressa Grazia De Cesare. Ma č a Roma, con il Restauro di Villa Torlonia, nella parte del Casino Nobile, dimora del Cav. Benito Mussolini nel ventennio fascista, realizzata in ATI con la IAB S.p.A., che l'Impresa De Cesare ottiene importanti riconoscimenti ed il plauso anche dei media nazionali, implementando le proprie iscrizioni SOA anche nel campo del restauro di beni vincolati sia mobili che immobili, iscrizioni che vanno ad aggiungersi a quelle di vertice già possedute sia per progettazione e sia per costruzione nel campo della nuova edificazione di edifici civili e di impianti tecnologici.
  • Restauro Casino Nobile di Villa Torlonia, Roma (2004-06)
  • Restauro Casino Nobile di Villa Torlonia, Roma (2004-06)
  • Villa Torlonia, Sala del Ballo
  • Villa Torlonia, Sala del Ballo al termine degli interventi
  • Villa Torlonia, Particolare Affreschi
  • Villa Torlonia, Sala di Alessandro
  • Palazzo degli Istituti Culturali di Forlì (2000-02)
  • Teatro Marrucino, Chieti, Particolare sipario del Ponticelli (2005-06)
  • Oratorio S.Maria delle Grazie, Alanno (PE, 2005-06)
Lavorare con Angelo De Cesare al restauro e al recupero di un monumento così complesso come Villa Torlonia a Roma ha significato per me e per i miei collaboratori realizzare un'esperienza nel segno della valorizzazione comune. Le competenze, ma soprattutto il grande bagaglio imprenditoriale accumulato dall'impresa De Cesare, ha consentito di sviluppare una sinergia che ha portato a raggiungere dei veri e propri livelli di eccellenza in un lavoro non facile dove la precisione e l'attenzione al particolare si sono accompagnati ad una continua ricerca delle soluzioni migliori per rivitalizzare gli aspetti architettonici e costruttivi in una logica di modernità. Con questa esperienza si è consolidato un rapporto personale avviato fin dagli inizi degli anni '90 nella comune partecipazione alla vita dell'Ance nazionale. Proprio Angelo infatti, è stato il mio successore alla Presidenza del Comitato Nazionale dei Giovani Imprenditori Edili alla fine del decennio scorso. E oggi continuiamo insieme il nostro percorso associativo nell'ANCE, così come quello imprenditoriale con la costruzione del nuovo polo di Cardiochirurgia dell'Ospedale di Chieti.

Ing. Paolo Buzzetti - Presidente Nazionale ANCE